Confronto elettorale a scuola con i candidati di tutte le liste che si presentano alle elezioni regionali in Toscana. Si inizia con un giro di interventi dei politici. Poi si dà la parola ai presenti. Queste le domande delle studentesse e degli studenti.

Guendalina, rivolta specificamente al candidato di Fratelli d’Italia. “Visto che non ha proprio il diritto effettivamente, cioè non è una cosa che la riguarda direttamente, come giustifica di essere contro l’aborto?”.

Dario. “Cosa mi assicura che quello che state dicendo non siano soltanto parole? In questi anni che ho seguito la politica ho visto poche cose cambiare. Cosa mi assicura che il voto a uno di voi migliorerà la situazione in cui sono? Perché questo è quello a cui punto, esprimere la mia opinione per migliorare la situazione in cui sto e far stare meglio anche quelli intorno a me”.

Dalia. “Cosa avete in programma per la sanità, che è un argomento che tocca tutti noi?”.

Chiara. “Vorrei fare una domanda sull’immigrazione, che è stata presentata da tanti di voi come una problematica. Io sono figlia di immigrati, entrambi i miei genitori vengono dal Brasile. Oggi, se ho la vita che ho qua in Italia è grazie a loro e grazie al fatto che sono emigrati. Se presentate l’immigrazione come una problematica, dovrebbero essere indicate delle soluzioni che però non sono state presentate. È stata presentata la problematica (ma io non sono d’accordo che vada considerata una problematica) ma non le soluzioni. Vorrei sapere cosa propone chi la considera una problematica”.

Ludovica. “Cosa pensate di fare per evitare i gravi danni delle alluvioni avvenuti in luoghi come Campi Bisenzio?”.

Alcune delle domande hanno avuto risposta, altre no. Rimane però una sensazione forte. Le ragazze e i ragazzi hanno un linguaggio molto diverso da quello dei politici. Sono più concreti, vanno dritti al punto, pongono questioni chiare e specifiche. Tutti noi adulti abbiamo molto da imparare da loro. E anche i politici. Per cercare di stare con i piedi per terra. Che non è una brutta cosa, come qualcuno crede.