All’interno del ciclo di incontri “Un mercoledì da scrittori”, la sera del 4 aprile al Teatrodante di Campi Bisenzio discuteremo con Federico Fubini del suo libro “La maestra e la camorrista”, in cui si riflette sulla mancanza di mobilità sociale nel nostro Paese. “Perché in Italia resti quello che nasci”, recita il sottotitolo. Chi cresce in famiglie ricche e istruite ha probabilità infinitamente maggiori di diventare ricco e istruito rispetto a chi cresce in famiglie povere e poco istruite. E, come sappiamo, i figli dei medici tendono a fare i medici mentre i figli degli operai a fare gli operai. Solo in casi rari il figlio di un operaio diventa medico e praticamente mai il figlio di un medico diventa operaio. Impressionano poi le differenze familiari e sociali tra ragazzi che vanno a un liceo e quelli che frequentano un professionale. La scuola dovrebbe fare da ascensore sociale e garantire le stesse opportunità. Invece tende a riprodurre le disuguaglianze. Una situazione inaccettabile. Come possiamo fare a cambiarla?