In questi giorni Folco Terzani, figlio di Tiziano, ha compiuto un gesto generoso, elaborando una versione ridotta (chiamata Redux) del libro del padre “La fine è il mio inizio” e rendendola disponibile gratuitamente sul sito www.tizianoterzani.com. Queste le sue parole: «Redux è il nostro contributo al momento storico che stiamo vivendo: contiene le parole più utili e preziose che ci sono capitate tra le mani. Un invito alla riflessione per tutti noi, ora impauriti e confinati, ma sicuramente più ricettivi che mai sulle grandi questioni che stiamo vivendo».
Ripensare alla vita di donne e uomini che hanno fatto la storia del nostro Paese, attraversando mille difficoltà personali e periodi di grande crisi, ci può aiutare. Dalle loro idee e dalle loro azioni possiamo trarre indicazioni su come affrontare il presente e il futuro. Tiziano Terzani è stato un uomo libero e coraggioso. Partito dall’Isolotto, uno straordinario quartiere popolare di Firenze, ha girato il mondo animato dal desiderio di conoscere altre culture. La sua vita è stata in fondo un viaggio alla ricerca di sé stesso. La simpatia per le rivoluzioni che cercavano di cambiare la società si è trasformata in altro. «Non servono le rivoluzioni. Perché al fondo c’è la natura dell’uomo. Se l’uomo stesso non cambia, se l’uomo non fa un salto di qualità, se l’uomo non rinuncia alla violenza, al dominio della materia, al profitto, tutto si ripete. E da qui il mio passo verso l’unica rivoluzione che serve, quella dentro di noi». Quello che sta succedendo oggi ci interroga su come fare la rivoluzione dentro di noi. Terzani ci indica una strada. «La verità è una terra senza sentieri. Se rimani nel conosciuto non scoprirai niente di nuovo. Ma se tu esci dal conosciuto e cerchi strade che non sono state completamente battute o se te le inventi hai la possibilità di scoprire qualcosa di straordinario». I luoghi sconosciuti a volte li cerchi, altre volte ti capitano. La pandemia ci è capitata e ci sta portando in terreni dell’anima diversi dal passato. Ci impone di ripensare la Vita e la Morte, la Salute e la Malattia, la Libertà e le Regole. Non è solo un dramma, è anche una grande occasione per vedere le cose con uno sguardo nuovo.