Ultimi giorni di scuola.

Un professore si deve assentare per ragioni familiari. Avviamo le convocazioni dalle graduatorie per cercare un supplente. Molti non rispondono. Un primo insegnante comunica l’intenzione di accettare. Il giorno dopo dovrebbe prendere servizio, ma pochi minuti prima manda una mail in cui dice che ci ha ripensato e che rinuncia. Riconvochiamo. Ma un secondo e poi un terzo docente fanno la stessa cosa. Prima accettano, poi rinunciano. Risultato: i ragazzi sono senza insegnante in giorni delicati, nei quali ci dovevano essere le ultime lezioni e verifiche. È evidente che qualcosa non torna in questo sistema.

Numerosi studenti vengono in presidenza a lamentare che alla fine dell’anno si concentrano tante verifiche tutte insieme. Troppe. Dicono che non ne possono più e che gli insegnanti dovrebbero organizzarsi meglio. Alcuni rappresentanti chiedono poi il cambio di insegnanti con i quali si sono trovati male.

Chiamano anche i genitori. In genere, preoccupati per i figli che rischiano di perdere l’anno, contestano i voti di qualche docente. Quando approfondisco, capita spesso che confessino di non essersi mai fatti sentire prima.

Anche gli insegnanti sono in agitazione. Lamentano assenze strategiche di alcuni studenti in corrispondenza delle verifiche e l’atteggiamento di chi vorrebbe recuperare il mancato studio di tutto l’anno con una interrogazione volontaria a fine maggio.

Gli ultimi giorni di scuola sono un termometro di come stiamo messi. Non benissimo, verrebbe da dire. Tutti siamo sotto stress perché c’è un concentrato di troppe cose, didattiche e burocratiche. Le responsabilità sono molte e distribuite. Ognuno di noi dovrebbe cambiare qualcosa. Gli studenti dovrebbero imparare a studiare con maggiore regolarità, evitando le corse dell’ultimo minuto. I consigli di classe dovrebbero coordinarsi per distribuire meglio i carichi di lavoro. I presidi dovrebbero ridurre al minimo il peso della burocrazia. Il ministero dovrebbe rivedere alcune procedure.

È l’ennesimo segnale che la scuola ha urgente bisogno di rinnovarsi.